COVO CLUB 45 YEARS PREVIEW | I 45 anni del Covo Club cominciano a Giugno 2025, con una mini-rassegna di nomi imperdibili della musica alternativa internazionale, mai visti sul palco di Viale Zagabria. Non perdertene neanche uno, attendiamo l’autunno assieme iniziando a fare festa!
Band formata nel 2019 dagli ex-Ought Tim Darcy e Ben Stidworthy, insieme al talentuoso protagonista della scena jazz sperimentale di Toronto Evan Cartwright, già membro di U.S. Girls e The Weather Station, i COLA si annunciano al mondo nel 2021, lo stesso giorno in cui gli Ought decidono di ufficializzare la notizia del loro scioglimento. Lo fanno pubblicando il loro primo singolo “Black Curtain”, che sarà poi la traccia di apertura di “Deep in View”, il loro debut album uscito su Fire Talk nel 2022.
Il lascito di una certa etica DIY dell’epoca d’oro di Dischord Records o di SSD Records è riconoscibile e rintracciabile ovunque, sia attraverso sonorità ruggenti provenienti da un setting minimale di batteria/basso/chitarra, ma anche attraverso i temi delle loro canzoni, costellate ovunque di battute accattivanti e considerazioni di carattere sociale. Il loro stesso nome, COLA, è un acronimo che sta per Cost Of Living Adjustment, termine che indica una pratica economica attuata al fine di contrastare rincari e inflazione, il che non lascia dubbi sulle intenzioni degli argomenti trattati nei loro testi.
Nel 2024 pubblicano il loro secondo album “The Gloss”, che si propone di bilanciare e “risolvere” le frustrazioni presenti nel precedente lavoro, attraverso un’iniezione di maggiore positività, pur conservando intatta la tendenza a scavare nelle ingiustizie e contraddizioni del sistema economico in cui viviamo. Elogiato da Pitchfork, che lo ha definito “una combinazione perfetta di leggerezza romantica e rabbia giusta”, il disco è stato accolto molto positivamente per la sua forte vena poetica unita alla sperimentazione sonora, confermando l’incredibile capacità dei COLA di bilanciare momenti di spensieratezza e profonda introspezione.
La formula vincente di questa band è una fusione ben calibrata di elementi vincenti, in cui ogni membro porta una propria visione distintiva al progetto: Darcy con il suo stile poetico e pungente, Cartwright con il suo approccio jazz-infused che arricchisce le composizioni con dettagli inaspettati e mai banali, e Stidworthy con il suo basso incisivo, influenzato anche dalla sua passione per strumenti tradizionali come le Uilleann pipes. Questo mix rende i COLA una delle formazioni più interessanti e originali della scena indie rock contemporanea.
Sul palco, si distinguono per un’esecuzione impeccabile e una chimica palpabile. Dopo mesi in tour, la band ha perfettamente collaudato una performance che porta il pubblico in un viaggio attraverso sonorità ipnotiche, ritmi nervosi e melodie accattivanti. Ogni canzone è ricca di intuizioni brillanti e uno sfaccettato ventaglio di emozioni: dalle delicate note di “Nice Try”, al minimalismo melodico di “Keys Down If You Stay”, alle atmosfere ipnotiche e ripetitive di “Bitter Melon”, evocando il lato più mistico del krautrock, che trova la sua massima espressione in “Bitter Melon”. L’approccio dei COLA è volutamente artigianale: i brani vengono registrati dal vivo con minimi overdub, mettendo in risalto la coesione della band e la spontaneità del loro suono. Questa scelta regala al pubblico un’esperienza cruda e autentica, come se i musicisti suonassero direttamente nel salotto di casa.
Durante le serate del weekend ci sono le nuove linee notturne, per muoversi a Bologna e provincia durante tutta la notte (con corse ogni mezz'ora!).
Sali a bordo della linea N3 e arriva al Covo (e torna a casa!) quando vuoi, ovunque abiti.
In questo periodo (e per parecchio tempo) è possibile che in questa zona ci siano dei lavori che limitano la disponibilità di parcheggi in zona. Se in viale Zagabria non trovi parcheggio consigliamo di cercare nelle seguenti vie: Kharkov, della Campagna, Francoforte, Machiavelli.