Spritiual Front

Gli Spiritual Front tornano al Covo Club per una serata davvero speciale: un doppio set che comprenderà “Spiritual Front Plays The Smiths” e il ventennale di “Armageddon Gigolo”!

Spiritual Front nasce nel 2000 come progetto solista di Simone H. Salvatori. Inizialmente caratterizzato da un folk sperimentale cupo e malinconico, il suono si è progressivamente evoluto, arrivando a essere paragonato ai lavori di Nick Cave, Swans e Scott Walker. Tra il 2003 e il 2005 il one-man-band si è trasformato in un vero e proprio gruppo, raffinato e compatto. Le richieste di concerti in tutta Europa sono aumentate, testimoniando non solo la crescita artistica della band ma anche la definizione di uno stile unico, descritto come decadent pop, con un gusto vintage e un’immagine influenzata dalla passione del fondatore per il cinema.

I temi affrontati da Simone H. ruotano intorno alla ricerca dell’identità attraverso un’esplorazione turbolenta e indomita della sessualità, storie di separazioni intrise di rabbia, sarcasmo amaro e ironia, sempre pervase da nichilismo e humor tagliente. In questo periodo, la band fonde audacemente folk, indie rock, tango e country rock in un mix inconfondibile, come dimostra “Armageddon Gigolo” (registrato con musicisti dell’orchestra di Ennio Morricone) del 2006. Questo album consacra Spiritual Front tra i migliori gruppi alternativi dell’anno e tra le band italiane più rispettate e amate all’estero.

Dal 2006 a oggi Spiritual Front ha ricevuto consensi entusiasti per i suoi concerti in tutto il mondo. La band ha contribuito alle colonne sonore della serie TV Las Vegas e del film Saw 2, oltre che a vari film indipendenti, spettacoli teatrali e balletti contemporanei.

Nel 2010 esce “Rotten Roma Casino” (2010), che include di nuovo musicisti dell’orchestra di Morricone, a testimonianza dell’amore per i suoni cinematografici. Durante i concerti, vengono proiettati film di Pasolini, Fassbinder, Scorsese e altri. Tra gli ospiti figurano Tying Tiffany, Sonja Kraushofer (L’Âme Immortelle, Persephone), Tomas Pettersson (Ordo Rosarius Equilibrio), Antonia Plastique (Welle:Erdball), Lydia Lunch, e molti altri; le illustrazioni sono dell’artista americano Chris Askew, mentre la grafica è curata da Paolo Soellner (Klimt 1918). L’album è pubblicato in due versioni, accompagnate da un DVD con videoclip come Sad Almost a Winner (rivisitazione del film “Fox and His Friends” di Fassbinder), Odete (ispirato a J.P. Rodrigues), Darkroom Friendship, oltre a interviste e letture interpretate da Alessandro Tiberi e Emanuela Nitti su testi di Pasolini, Majakovskij e Pavese.

Nel 2013 la band pubblica due album: “Open Wounds”, raccolta dei primi lavori riarrangiati e rimasterizzati, e “Black Hearts in Black Suits”, un concept album di neo-classical chamber pop dedicato al regista tedesco Rainer Werner Fassbinder, descritto come una fusione tra Arvo Pärt e Marc Almond, tra Nick Cave e Michael Nyman; alcuni brani vengono inclusi nel film di Saverio Di Biagio.

Attualmente la band è impegnata nella promozione del doppio album “Amour Braque”, ispirato concettualmente a Pasolini, Żuławski, Jarman, Visconti, Techiné e Fassbinder. Si tratta di un’analisi sincera e crudele delle relazioni amorose e sessuali, in un percorso tra tenerezza e decadenza: il termine braque può infatti significare “lowlife”, “sporco” o “meschino”. Amour Braque rappresenta un nuovo manifesto del suicide pop, che combina gloomy alternative rock con dark folk, chamber pop e sonorità anni ’60. La copertina è opera dell’artista Saturno Butto’, mentre tra gli ospiti figurano Dope Stars Inc., Matt Howden, King Dude, Client e molti altri.

Infine, “The Queen Is Not Dead” è un album tributo alla leggendaria band di Manchester The Smiths, che è entrato nelle classifiche tedesche pochi giorni dopo l’uscita. Tra gli artisti coinvolti figurano Durga McBroom (Pink Floyd, Blue Pearl), Riccardo Galati, Filippo Marcheggiani (Banco del Mutuo Soccorso), Michał Stępień (Mgła), Jairo Zavala (Calexico), King Dude, Traci Danielle (My Life With The Thrill Kill Kult), Riccardo Spilli (Il Balletto di Bronzo) e Sasha Boole (Me and That Man).