Föllakzoid è Domingæ: musicista, artista e regista protagonista del progetto sin dall’inizio. Intreccia la sua identità queer e trans sia nel suono che nella presentazione dal vivo del progetto, un elemento per cui Föllakzoid è sempre stata not. L’energia che ne risulta è tale da sedurre chi ascolta direttamente in pista.
Il viaggio musicale di Föllakzoid è fatto di esplorazione sonora e ritmi che inducono alla trance, con un’enfasi sulla ripetizione. Si è ritagliat una nicchia unica nella scena musicale globale, affascinando il pubblico con paesaggi sonori immersivi e una visione musicale in evoluzione.
Il progetto è nato a Santiago del Cile il 7/7/07, e ora spazia da Berlino a New York. Durante le prime due uscite, Föllakzoid (2009) e II (2013), il progetto è stato venerato per la miscela unica di rock psichedelico, krautrock ed elementi elettronici, spesso filtrati attraverso lunghe jam session e improvvisazioni, che hanno dato vita a una musica con la capacità di indurre stati alterati di coscienza. L’energia all’interno del progetto stesso gli ha permesso di esistere in più scene musicali contemporaneamente nel corso degli anni, dal metal alla techno, dal punk alla classica, sempre deep, sempre dark, superando le barriere non solo nell’elemento sonoro e nelle metriche utilizzate, ma anche nel pubblico a cui viene mostrato.
Negli ultimi album, III (2015), I (2019) e di recente V (2023) ha incorporato elementi elettronici e influenze techno, espandendo la tavolozza sonora pur mantenendo la qualità immersiva distintiva. attualmente sta testando nuove combinazioni di pattern estremamente efficienti nei suoi spettacoli dal vivo che saranno registrati più avanti quest’anno come parte del prossimo sesto LP in uscita su Sacred Bones Records nel 2025.
Föllakzoid ha collaborato con musicisti venerati del calibro di J. Spaceman degli Spiritualized e Atom™, ha fatto tournée in tutto il mondo e si è esibita in rinomati festival musicali come il CTM Festival al Berghain, il Primavera Sound in Spagna, Portogallo, Brasile e Argentina, Levitation, Roadburn, Desert Daze e Roskilde, per citarne alcuni.
All’anagrafe Luigi Pianezzola. Originario di Bassano del Grappa, da sempre attratto dalla produzione musicale.
Con esperienze in I Am Titor, Bruuno e come membro principale nei The Soft Moon.
TORBA fonde le sue radici nel lato oscuro del post-punk, dark wave e industrial.
Mentre il mondo lottava con l’incertezza di un futuro plasmato dalla pandemia, TORBA ha saputo scrutare intimamente la propria solitudine per farne pilastro dissonante delle proprie composizioni, una raccolta di rumorose testimonianze diventate il suo primo omonimo EP.
TORBA è il canto meccanico di una civiltà cullata dal rumore distorto dell’industria e il cielo oscurato dalla fine del sole, il grido senza suono scandito dall’eco inquietante del silenzio.
Durante le serate del weekend ci sono le nuove linee notturne, per muoversi a Bologna e provincia durante tutta la notte (con corse ogni mezz'ora!).
Sali a bordo della linea N3 e arriva al Covo (e torna a casa!) quando vuoi, ovunque abiti.
In questo periodo (e per parecchio tempo) è possibile che in questa zona ci siano dei lavori che limitano la disponibilità di parcheggi in zona. Se in viale Zagabria non trovi parcheggio consigliamo di cercare nelle seguenti vie: Kharkov, della Campagna, Francoforte, Machiavelli.