Maruja

Maruja è una forza evocativa che trasporta gli ascoltatori in un mondo di diversità e di crudo realismo. L’improvvisazione costituisce la spina dorsale delle composizioni di Maruja, la strumentazione avvincente e i testi, culturalmente rilevanti, parlano linguaggi mistici creando così una miriade di segreti sussurrati.

Per quasi un decennio hanno affinato incessantemente la loro arte, riversando ogni nota con una precisione che rasenta l’ossessività. Non è solo la passione a guidarli, ma l’impellente necessità di esprimersi, una forza che li spinge a creare e a esibirsi con un’intensità viscerale che è elettrizzante e terrificante allo stesso tempo.

“Knocknarea” è il progetto di debutto del quartetto ed è l’EP più votato del 2023 su Rate Your Music e Album of the Year. Anthony Fantano ha recensito il progetto, affermando che “le performance sono serrate, i testi lasciano col fiato sospeso, le chitarre e i sassofoni sono davvero dinamici e fantastici…” e continua dicendo: “…in questo EP, c’è così tanto potenziale, c’è così tanto buon materiale… Non ho dubbi che con qualcosa di questa qualità appena uscito, avremo un album ancora migliore in futuro. Sicuramente date un’occhiata a questo EP perché questa cosa è infuocata!”

Il lavoro di Maruja è giunto a un ulteriore step di rabbiosa crescita con l’EP uscito ad aprile, “Connla’s Well”, nel quale il post-punk e il post-rock della band inglese sviano ancora di più verso dark-jazz e noise, emozionando a partire dal pozzo della saggezza della mitologia irlandese, il luogo in cui poeti e filosofi avrebbero voluto incontrare la Conoscenza.